La necropoli di via Brindisi: il mausoleo detto “la Fescina”
La necropoli di via Brindisi: il mausoleo detto “la Fescina”
A cura di LAura La Croce
La Fescina e la necropoli si trovano a Quarto flegreo, a nord ovest di Napoli, in una zona conosciuta come “Piana di Quarto” per la depressione del suo sottosuolo. Intorno ci sono molteplici colline e c’è un’alta attività vulcanica.
La Necropoli di via Brindisi è stata portata parzialmente alla luce nel corso degli anni settanta e ottanta del Novecento;prima di allora era visibile solo il livello superiore del mausoleo a cuspide, utilizzato come deposito di attrezzi agricoli. La struttura più antica è il mausoleo a forma a cuspide piramidale (volgarmente chiamata Fescina) e il recinto attorno ad essa.
Si tratta di un colombario a pianta quadrangolare esternamente cilindrico, con volta a botte e dotato di cinque nicchie, molto danneggiato dall’utilizzo prolungato da parte dei contadini del luogo. Questo ambiente è più piccolo rispetto al vano ipogeo posto al di sotto di esso, sia per dimensioni che per il numero di nicchie ricavate nelle pareti, tutte con tracce d’intonaco, due a pianta quadrangolare nelle pareti laterali, ed una a pianta semicircolare nella parete di fondo.
La copertura del mausoleo, infatti, non ha modelli simili nella zona campana, infatti si diffuse probabilmente soltanto in età ellenistica nel Mediterraneo orientale.
Il fatto che questo modello sia stato ripreso, fa pensare che vi fossero scambi di natura commerciale tra Quarto e le città d’Oriente in quanto il porto di Puteoli (Pozzuoli) era divenuto il grande porto dell’età imperiale.
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