Sorgenti d’acqua termale

Sorgenti d’acqua termale

A cura di Roberta Zannella

 

I Campi Flegrei hanno un’enorme importanza storica, paesaggistica e territoriale, ancora oggi sono ricchi di sorgenti termali. Sulla terraferma molto rinomate sono:

  • le Terme di Agnano utilizzate soprattutto a scopo terapeutico;
  • le terme Puteolane;
  • le Stufe di Nerone a Lucrino (dove oltre gli impianti moderni  per le immersioni, vi sono le saune che corrispondono agli impianti antichi di epoca romana) e il lido Nerone.

La natura vulcanica dell’isola d’Ischia  e le sue acque termali rendono il luogo uno dei maggiori centri termali europei.

A scoprire e a godere per primi delle qualità curative delle acque minerali dell’area furono i navigatori calcidesi. È dato ormai certo che la presenza di tanta acqua, dotata di miracolose facoltà terapeutiche, fu la spinta decisiva all’insediamento greco nell’area. Conferma ci è data da Plinio che sostiene, che le acque termali contribuirono alla formazione di Pozzuoli e che in nessun’altra zona viene fuori maggiore quantità di acqua minerale utile a sanare le malattie più svariate.

La conoscenza e l’uso delle acque termali passò automaticamente dai greci ai romani. I Greci furono i primi popoli a conoscere i poteri delle acque termali, ma furono i Romani che le esaltarono come strumento di cura e relax attraverso la realizzazione di Thermae pubbliche utilizzandole proficuamente.

I romani riuscirono a dare all’area flegrea la fama di luogo dove curare tutti i malesseri del corpo e della mente. Durante il periodo d’oro della Repubblica i romani si resero artefici di una campagna sistematica di sfruttamento delle fonti termali flegree.
Le terme inoltre svolsero una funzione sociale: furono punto d’incontro del patriziato, ma anche delle classi minori, luogo ove si conversava, si concludevano affari, si discuteva di politica e si ammiravano cantanti e musici. Un qualsiasi patrizio romano trascorreva lì buona parte della sua giornata. Ecco spiegata la cura con la quale vennero realizzate. Divennero gli edifici più sontuosi e ricchi dell’architettura del tempo.